Traversata del Matese

Traversata del Matese

La Traversata del Matese è un trekking nato nel 2006 per creare un itinerario alla scoperta del Parco Regionale del Matese, e da allora in costante e continua evoluzione, verso il nuovo Parco Nazionale del Matese.

Come scriveva Ugo Iannitti, past President della nostra sezione, “Il Matese è una terra strana, vicina eppure inafferrabile, che vuole essere scoperta poco a poco; una terra per spiriti curiosi ed intraprendenti, che non si smarriscono di fronte all’idea di non trovare tutto comodo, semplice ed a portata di mano.”

Traversata del Matese

Per scelta, ogni anno l’itinerario varia, così da rinnovare il piacere della scoperta di questo pezzo di appennino e delle sue terre alte, delle comunità che lo abitano e lo vivono. Tanti e tutti molto suggestivi sono i sentieri ed i luoghi che essi attraversano, ed il paesaggio e le esperienze cambiano giorno dopo giorno: la Cipresseta di Fontegreca, i castagneti di Cusano Mutri, le maestose faggete che ricoprono i versanti nord, i tre laghi – di Gallo, Letino e Matese – gli altopiani ed i campi carsici, i rilievi che raggiungono le vette più alte della Campania e del Molise (la Gallinola 1923 m e il Monte Miletto 2050 m), le forre e le vallate, le grotte ed il paesaggio carsico, i magici e fiabeschi borghi di montagna e di collina, i campi coltivati e quelli abbandonati, gli animali al pascolo: cavalli, pecore, bovini, e quelli selvatici: il lupo, l’aquila reale, il cinghiale, le anatre, gli aironi cenerini, i saperi ed i sapori delle genti del Matese. L’elenco è troppo lungo per essere completo.

Traversata del Matese

Così la “Traversata”, promossa da Sandro Furno e Alessandro Valle per tutti questi anni, si candida a restare un cammino del Matese, che attraversa un centinaio di chilometri a piedi in una settimana di trekking, con il pieno supporto del Presidente Franco Panella e di molti soci della sezione, che collaborano nella organizzazione, nella logistica, nella accoglienza dei partecipanti e nella condivisione con loro di momenti speciali durante il viaggio.

Franco Panella dice: “Ho scelto di vivere questa esperienza con dei protagonisti di viaggio come in una fiaba“, ma “non una fiaba da raccontare, non da leggere, non da ascoltare, ma da poter e voler vivere come protagonista del mondo in cui viviamo.”

Traversata del Matese

In effetti, camminare in montagna, in un percorso di trekking come questo, non equivale solo a procedere mettendo un piede davanti all’altro per raggiungere una destinazione, una meta, una vetta. Il viaggio “è” il percorso, ed il percorso non è una esperienza individuale, ma è una esperienza di vita in gruppo, persone che si ritrovano dall’anno precedente e persone mai viste e conosciute prima, ciascuna portatrice di esperienze, racconti, passioni, voglia di vivere con gioia quei momenti. Giorno dopo giorno il gruppo diventa una famiglia, che si unisce per condividere le emozioni del cammino e affrontare le difficoltà e godere delle esperienze che si vivono durante il cammino verso la tappa successiva.

Durante il viaggio si incontrano le persone dei luoghi, che ormai si sono abituate a vederci arrivare a piedi e tutti gli anni ci aspettano per fare baldoria, per cantare e ballare insieme le antiche canzoni e le danze tradizionali, per farci assaggiare quel patrimonio inestimabile di biodiversità gastronomica che rende speciale ogni angolo d’Italia, e che nel Matese eccelle non meno che in altri luoghi famosi e blasonati.

Traversata del Matese

Quindi la Traversata non è un itinerario per superuomini o superdonne né una selezione per highlanders (di cui, si sa, ne resta solo uno), ma è al contrario pensato come una passeggiata al ritmo dello “slow walking”, il camminare con lentezza, dove – pur nel rispetto di una certa tabella di marcia piuttosto elastica – ci si può concedere anche il tempo di una pennica pomeridiana all’ombra del bosco, appesi in una comoda amaca da trekking, o stesi al sole sul prato di una radura.

È grazie a questo mix, che ogni anno la Traversata si ripete e si rinnova e diventa ogni volta una esperienza nuova ed affascinante, accogliente, intrigante. Assolutamente da provare per gustarne l’ESSENZA!