Sentieristica
Il sentiero, un tempo infrastruttura ordinaria per la mobilità, ai nostri giorni oltre a costituire un patrimonio storico culturale da tutelare, è diventato uno degli elementi essenziali del turismo montano per dare agli escursionisti la certezza del percorso verso la mèta e, entro i limiti propri dell’ambiente naturale della montagna, un margine di sicurezza che agevoli la percorrenza con quella tranquillità che rende piacevole l’escursione.
E’ evidente che tali presupposti implichino una serie di attività necessarie a mantenere in efficienza tracciato e segnaletica. Tali attività sono demandate alla cura del CAI dalla Legge 26 gennaio 1963 n. 91 e dal protocollo di intesa fra il Ministero del Turismo ed il CAI del 30 ottobre 2015. Il CAI ottempera a questo impegno attraverso il lavoro di soci volontari.
È solo così che i sentieri, patrimonio di storia e cultura, strumento di conoscenza dell’ambiente montano e via di accesso a luoghi ancora incontaminati, possono essere mantenuti in vita.
L’attività di manutenzione della rete sentieristica, svolta con passione ed entusiasmo dai volontari del CAI, richiede diverse competenze. Non solo lavori di segnaletica con pennello e vernice, ma anche ispezioni periodiche per verificare lo stato dei percorsi, pianificazione degli interventi, individuazione di nuovi tracciati, gestione del Catasto Nazionale dei Sentieri.