Alla luce delle disposizioni succedutesi a livello nazionale e regionale legate all’emergenza Covid-19, il Club Alpino Italiano ha ricordato con una comunicazione scritta ai Presidenti e ai Consiglieri delle Sezioni presenti sul territorio le procedure da seguire in tema di manutenzione sentieri.
È sempre consentita l’attività di manutenzione dei sentieri, da svolgersi in conformità alle linee guida riportate nel testo qui sotto. Tale attività è di natura istituzionale, tale essendo prevista dalla legge istitutiva del CAI (L. 26 gennaio 1963, n. 91 e s.m.i.) ed è, pertanto, coperta dalle polizze sugli infortuni e sulla responsabilità civile.
A tal fine sarà sufficiente che, previa individuazione dei Soci operatori, il Consiglio direttivo (che può riunirsi preferibilmente da remoto o, se proprio necessario di presenza garantendo distanze e mascherine), oppure, in via d’urgenza, il Presidente, con successiva ratifica, la autorizzi e, quindi, la stessa venga programmata e organizzata dalla relativa Commissione o dal coordinatore a ciò preposto. Il tutto con il consueto scambio di comunicazioni a valere quale conferma e datazione.
Procedure per la riduzione del rischio di contagio COVID 19 negli interventi di manutenzione sentieri da parte delle squadre di volontari del Club Alpino Italiano.
Premesso che i responsabili delle Sezioni hanno l’onere di verificare se nel proprio territorio di competenza l’attività di manutenzione dei sentieri da parte di associazioni di volontari, sia consentita, restano valide tutte le indicazioni riportate nel quaderno 13 dell’escursionismo “L’attività dei volontari sui sentieri”
Ai volontari si chiede di dotarsi di:
- Almeno due mascherine e guanti di lattice o di gomma
- sacchetto per la conservazione dei guanti ed altri effetti personali fuori dal contatto esterno
- spruzzatore per sterilizzare mani, esterno guanti e superfici (soluzione di varichina al 30% od equivalenti come da indicazioni ISS)
E inoltre, di tenere i seguenti comportamenti:
- prima di uscire di casa misurarsi la temperatura; se superiore ai 37,5 c° restare a casa;
- uscire di casa con mascherina, mani lavate nei guanti di gomma (lattice, nitrile, neoprene ecc.);
- mantenere almeno 1,5 m. di distanza dagli altri in tutte le situazioni che si possono presentare (luogo d’incontro, caricamento attrezzi, luogo di lavoro ecc.);
- formare squadre di non più di 2 volontari e diversificare i luoghi di lavoro fin dalla partenza, le squadre dovranno possibilmente essere composte dagli stessi volontari per ridurre la probabilità di contagio;
- non salire in più di due nella stessa auto uno alla guida (anteriore sinistro) ed uno nel sedile posteriore destro ambedue con mascherina e guanti;
- all’arrivo scendere disinfettare i guanti di gomma con lo spruzzino, riporli nel sacchetto ed indossare i guanti da lavoro;
- scaricare gli attrezzi mantenendo le distanze;
- recarsi sul luogo di lavoro mantenendo le distanze ed iniziare l’attività togliendosi la mascherina solo se necessario per la respirazione manovrandole dagli elastici e riponendole nel proprio sacchetto, la mascherina non potrà essere riutilizzata prima di essere disinfettata;
- a fine lavoro tornare alle auto, rimettere la mascherina nuova, disinfettare i manici degli attrezzi usati e caricarli;
- togliere i guanti da lavoro, disinfettare le mani e rimettere i guanti di gomma;
- giunti a casa sanificare l’abitacolo e le maniglie esterne dell’auto.
Fonte: Club Alpino Italiano